
Pandemia, panico, paura, contagio, infettati, decessi, vaccino…
Sono parole chiave che richiamano concetti funzionali e topoi fondamentali per la stesura di una sceneggiatura di film o romanzi appartenenti al genere catastrofista, apocalittico, post-apocalittico.
I protagonisti sono un gruppo di eroi di numero variabile, toh diciamo 5, tra cui spicca una coraggiosa e giovane donna che, seppur messa per evitare disparità di genere, mostra come in realtà le donne slegate dall’habitus femminile di focolare domestico, siano in grado di compiere grandi atti e salvarsi la vita al pari degli uomini usando i loro talenti e le loro capacità.
Dopo varie peripezie ed essere riusciti a fuggire il più lontano possibile dall’elemento “alieno”, causante la catastrofe imminente, riescono ad aver salva la vita perdendo conoscenti, amici e parenti per “strada”.
Loro però si salvano perché attingono alle innate qualità dell’essere come il coraggio, l’unione, la condivisione, l’amore e non si separano.
Solitamente muoiono quelli in preda al panico, egoisti, individualisti e lobotomizzati dai mass media.
Buon avventura a tutti e che il Corona Virus risvegli più coscienze possibili!
Jasmine Di Benedetto